domenica 13 dicembre 2009

natale a L'Aquila

"Salve.
Ho visto questo servizio del TG5
Il giornalista, Guido Del Turco, apre il suo servizio descrivendo apparentemente una situazione di magnifica normalità.
Parla con leggerezza ed usa frasi come "la gente che passeggia", "così si presenta il centro storico che di fatto ha riaperto", "il cantiere della ricostruzione è aperto". Descrive la "rinascita" delle città, usa inquadrature di gente che prende il caffè, che passeggia, che sorride.
Ma dove? Dov'è questa città rinata della quale parla? In tutto il centro storico hanno riaperto un bar, una cantina ed un ottico. Tre attività commerciali su centinaia e lui sorride trasmettendo una sensazione di normalità? Delle centinaia di strade della "zona rossa" ne sono percorribili forse appena una decina. Dov'è questo "centro di fatto riaperto" tanto sbandierato? Forse credono che il centro storico sia solo Piazza del Duomo (che poi è ancora transennata per metà).
Io mi metto nei panni di un ragazzo di Palermo o di una casalinga di Trieste. Cosa penseranno dopo aver visto questo video? Forse penseranno che a L'Aquila è tutto a posto. Tutti hanno una casa, tutti hanno un lavoro ed il centro è stato riaperto. Ma allora perché questi Aquilani testardi protestano ancora? Battono i piedi e gridano giustizia? Perché non vogliono pagare le tasse per il 2010?

"Ma son proprio degli ingrati questi Aquilani!" "La prossima". Frasi come questa le leggo ogni giorno ovunque su internet e non sempre c'è un aquilano pronto a rispondere. Sinceramente è una situazione dolorosa e frustrante. Tutto il mondo ha visto come si son comportati gli Aquilani di fronte al dolore ed alla tragedia. Non accetto che quest'immagine meravigliosa che ha fatto il giro del globo, venga ora distorta perché a qualcuno fa comodo nascondere alcune verità.

Ma possibile, chiedo a voi, che se un giornalista scrive o dice sciocchezze nessuno può contraddirlo o controbattere? Del Turco ha mostrato una situazione ben differente da quella che è la realtà delle cose! C'è gioia nell'animo aquilano, è vero, ma non perché il centro ha riaperto ma perché hanno riaperto le prime 3 attività dopo 8 mesi di attesa! Questa è la verità!

Le macerie sono ancora praticamente ovunque perché ancora non sono stati trovati i siti nei quali stoccarle. Questa è un'altra verità. Le case son state fatte, è vero, e bisogna ringraziare chi c'è riuscito, ma non sono sufficienti tanto che migliaia di persone sono ancora in albergo anche a 100km dal Capoluogo. La recente rabbia di Bertolaso ne è la dimostrazione lampante.
C'è sempre una mezza realtà detta ed un'altra mezza nascosta ad arte.
Nessuno pretende che venga usata la bacchetta magica, del resto son passati "solo" otto mesi dal terremoto. Come Aquilano son grato alle Istituzioni per quanto è stato fatto fino ad ora ma gradirei un po' più di obiettività e sincerità da parte dei media. Insultare l'intelligenza di quelle persone che stanno vivendo una situazione così difficile è fin troppo facile in questi casi."
Massimiliano Etere... Aquilano

fonte:http://www.abruzzo24ore.tv/news/Lettera-di-un-aquilano-nauseato-da-certa-informazione-nazionale/14081.htm

Il servizio del TG5



IL CONSIGLIO COMUNALE ALL'APERTO VICINO ALLE MACERIE